martedì 8 marzo 2011

Quanto durano gli alimenti?

La durata di un prodotto alimentare, ovvero la data di scadenza a partire dalla data di produzione dipenda da vari fattori quali:
  • Tipologia dell'alimento
  • Trattamenti di cottura o pastorizzazione a cui è sottoposto
  • Materiale di confezionamento
  • Condizioni climatiche e stagionali
  • Abitudini di consumo locali
  • Qualità delle materie prime
A titolo di esempio vengono riportate le durate tipiche di alcuni alimenti:
Pesce 3 giorni
Formaggi stagionati  6 mesi
Farina 12 mesi
Riso 12 mesi
Pasta secca 24 mesi
Olio d'oliva 18 mesi
Conserva di pomodoro 3 anni
Confetture 4 anni
Birra 1 anno

Il produttore per garantire la corretta conservazione dei prodotti, prevede alcune fasi tecnologiche, come trattamenti di sterilizzazione o pastorizzazione, che abbattono la flora batterica e evitano il deterioramento. Possono anche essere aggiunte delle sostanze che garantiscono ulteriormente la durata di conservazione e sono gli additivi.
Il produttore deve anche garantire che l'aspetto estetico del prodotto non subisca alterazioni, come perdita o variazione del colore, che pur in presenza di un alimento sicuro non sarebbero accettate dal consumatore.
Sono quindi previsti degli additivi durante la produzione e l'imballaggio che consentono agli alimenti di conservarsi più a lungo e mantenere l'estetica del prodotto.
L'uso degli additivi è regolamentato dalla Unione Europea che ne approva l'uso solo quando giustificato tecnologicamente e nelle quantità giudicate innocue.
La legge che ne disciplina l'uso è la Direttiva 89/107/CEE che definisce gli additivi come sostanze normalmente non consumate come alimento ma aggiunte intenzionalmente ai prodotti alimentari per motivi di conservazione e tecnologici e quindi considerati ingredienti .
Spesso gli additivi sono indicati, invece che con la denominazione chimica, con una sigla, composta dalla lettera E seguita da 3 numeri. Possiamo raggrupparli in categorie:
  • da E100 a E199 coloranti : colorano il prodotto in modo da renderlo più appetibile
  • da E200 a E299 conservanti : favoriscono la conservazione rallentando o impedendo che l'alimento sia deteriorato da batteri, muffe ecc.
  • da E300 a E322 antiossidanti : aiutano il mantenimento del colore del prodotto, che in presenza dell'ossigeno contenuto nell'atmosfera tenderebbero a perdere il colore o scurirsi
  • da E325 a E385 correttori di acidità : garantiscono che il grado di acidità o alcalinità dell'alimento resti quello voluto
  • da E400 a E495 addensanti, emulsionanti, stabilizzanti : aiutano il mantenimento della struttura dell'alimento. Gli addensanti lo rendono più denso e spalmabile, gli emulsionanti facilitano e conservano il legame di grassi e acqua e gli stabilizzanti favoriscono che il prodotto rimanga ben amalgamato

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